Supernaturale
5.3.18

Da subito la mia volontà era quella di realizzare luoghi tributo alla natura, ambienti che potessero far contemplare l’uomo, spazi spirituali per una nuova visione. Attraverso opere costruite in vari luoghi il mio obiettivo é sempre stato quello di esaltare ciò che già esiste senza andare ad intaccare le sue radici, senza snaturare, portando una riflessione a quello che l’uomo vive e dove lo vive, un addizione architettonica al fine di trovare un equilibrio con il circostante. All’interno di questa visione definisco la “costruzione del paesaggio” come atto di costruzione in funzione del luogo in cui esso abita, un oggetto architettonico che prende vita insieme allo scenario in cui si partorisce, vive e muore. Questo processo produce la formazione di uno sviluppo del paesaggio incline al suo andamento naturale, invitandolo a prendere vie che portano a risultati di interazione oggetto-spazio che siano supernaturali dove si svela la sua essenza per quello che già é attraverso dispositivi nuovi che manifestano l’ immagine di una natura immaginaria, ipotetica e superiore.

Accompagnare quei momenti dove la natura svela la propria bellezza assoluta é un’azione che amo fare, lavorando su leggi invisibili che legano il ciclo naturale del giorno a sistemi visivi che possano esaltarlo tramite l’utilizzo di dispositivi temporanei che non intacchino le leggi di impatto ambientale.

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